INTERVISTE

 

INTERVISTA AL SIMBOLO DEL CICLISMO EROICO: LUCIANO BERRUTI


quando è nato la passione per il ciclismo eroico?
- da piccolo , quando passava il giro nel mio paesino era una giornata di festa grande. Era bellissimo vedere la carovana e poi tutti i ciclisti arrivare insieme vestiti di tutti i colori
Quindi la passione in me è rimasta da quel tempo. Anni dopo ho avuto l'occasione di acquistare una bici d'epoca ed è stato come gettare della benzina sul fuoco. È ripartito tutto da li...
 preferisci la meccanica o il corridore di una bicicletta d'epoca?
- Gli aspetti del ciclismo eroico sono tutti molto interessanti. La tecnica e l'evoluzione del mezzo meccanico è affascinante e piena di soluzioni e tra qualche anno nessuno ne saprà più niente. È anche da dire che ci sono aneddoti di corsa che lasciano senza fiato, ti commuovono e ti lasciano esterrefatto
 al tuo bellissimo museo quante bici possiedi,dove le hai trovate e cosa sono per te?
- Nel museo sono esposte 70 bici circa, ma ne possiedo più del doppio. Ci sono voluto anni per arrivare a questo numero , molte me le hanno donate amici ed appassionati vedendo la cura la passione e la competenza con le quali le ristrutturo e le tratto
Per me sono un modo per ricordare ed onorare la storia del ciclismo e tutto ciò che di più sano rappresenta , sudore fatica sofferenza ed amore x questo meraviglioso sport
 oltre ad essere un eroico,sei campione di ciclocross,preferisci ciclocross o il ciclismo eroico?
- Il ciclocross mi appassiona perché è un mix tra forza bruta e tecnica di guida, l'ideale per me. Non ho mai amato i tatticismi e ho sempre corso d'istinto non avendo mai grandi risultati su strada . Il cross e la MTb mi hanno dato la possibilità di togliermi qualche piccola soddisfazione nel campo amatoriale
 cosa ne pensi dei giovani come me che si avvicinano a questa passione?
-È una bella cosa che ragazzi giovani come te si interessino al ciclismo del passato. Spero che in te rimanga sempre accesa la curiosità per il ciclismo d'epoca e che la tua passione contagi anche altri ragazzi
cosa ne pensi del blog?
-Bello il blog, vai avanti così

 

 

 

INTERVISTA al cicloeroico Alessio Berti,vincitore del GIDE

                                               

QUANDO TI SEI AVVICINATO ALLE BICI D?EPOCA O ''VINTAGE''?
- da sempre, mio padre e mio zio mi raccontavano di Baldini e di Pasqualino Fornara invece di Cappuccetto Rosso o Biancaneve
DOVE HAI TROVATO LE TUE MITICHE BICI?
- Ho battuto a tappeto tutto il Cittadellese, Una Frejus l'ho trovata in soffitta di un emigrante francese rientrato dopo 40 anni, una Atala me l'ha venduta Gianni Ricci, la Legnano con cui ho vinto il GIDE me l'ha regalata un amica di Torino e me l'ha restaurata il mitico Alberto Paccagnella, l'Ancora anni 20 arriva da Modena, una Legnano del 67 arriva appunto da Legnano....mi fermo qui
QUANTI GIDE HAI VINTO?
-2012 l'anno scorso sono arrivato secondo di categoria invece quest'anno ho vinto la classifica assoluta.
CHE CICLISMO PREFERISCI,EROICO O MODERNO?
- come ciclista provengo dalla mountain bike e da cicloclocross, ma l'Eroica mi ha permesso di slatentizzare una cosa che avevo nel mio DNA, perciò amo il ciclismo in genere ma adoro il ciclismo eroico e la storia del ciclismo vissuto dai nostri avi.
Mi piace l'idea che raccontare il ciclismo del passato e rievocarlo possa essere importante, perchè le nostre radici sono alla base del presente e del futuro, per qualsiasi cosa ciclismo compreso.
 COSA NE PENSA DEI GIOVANI CHE SI AVVICINANO A QUESTA PASSIONE?
 -I giovani per il momento sono ancora pochini, però sto notando un certo movimento, spero di dare una mano ai meno anziani a riscoprire questo nuovo vecchio mondo di interpretare il ciclismo.
LE BICI LE RIPARA AUTONOMAMENTE?
-Le mie bici nel limite del possibile le riparo da me, per il restauro però mi avvalgo di professionisti, Io sono per lo più uno storico non un collezionista ne tantomeno un restauratore.
COSA NE PENSA DEL BLOG?
 -Il Blog è una risorsa importante, dove ogniuno può chiedere, attingere o consigliare a sua volta, insomma è uno strumento prezioso.







INTERVISTA al cicloeroico Piergiorgio Saletti.



 Piergiorgio è colui che ci ha mostrato le 2 meravigliose Legnano e la bellissima Lygie.

DOVE HAI TROVATO QUESTE 3 bICI?
1 La Lygie..1985, mi viene l'idea di costruirmi una bici col cambio a leve...Vecchio meccanico di Monfalcone (Go) Ha un telaio, forcella della Lygie, io, quanto vuole? Te lo regalo, basta che fai su la bici...tre mesi di lavoro...Fatto

2 Legnano cambio a leve, 1990..Il mio idolo è e resta Gino Bartali..voglio rifare le bici come quelle che han vinto il tour de France 1938 e 1948. Fuori dal cantiere navale di Monfalcone, ore 17,00 escono gli operai, vedo la bici, colore blu opera viva navale...Lo inchiodo e gli chiedo se mi vende la bici....Risposta " Se me ne dai un'altra te la dò...Detto, fatto...Gli ho dato una bici e mi son portato a casa telaio, mozzi, movimento recuperati ottimamente. I rimanenti pezzi trovati in giro quando i vecchi meccanici buttavano via pezzi che ora paghi uno sproposito.
3 Legnano cambio Vittoria - margh., 1990. Tovato il telaio in ferrovecchio un dì che mi son dedicato alla ricerca di ferrivecchi, appunto...Mod. 54 con una brutta sorpresa....Tolto l'oliatore e tappato a saldatura il buco..(Incazzatissimo). Costo di telaio, forcella e pedivelle col movimento centrale una birra da litro..Pronte in bagagliaio dell'auto, of course! Il resto dei pezzi come per la Legnano a leve...Quando i mercatini neanche esistevano. 
COSA TI DICONO LE PERSONE QUANDO UTILIZZI QUESTE BICICLETTE (e se non sbaglio le usi quotidialmente) ?
 
Quando vado in giro è tutto un fiorir, oggi, di sguardi stupiti. Ieri, invece, compassionevoli....L'invidia, una brutta bestiaccia....chi cerca, trova....Però il vecchietto che mi segue per 5 km zitto zitto dietro la Legnano Vittoria e che, finalmente, mi ferma sul piazzale del Sacrario di Redipuglia e, guardando la bici mi fà: Splendida! Me ne regalò una mio papà, e una larima gli scende, uguale nel 1940! Siam rimasti amici, purtroppo è a pedalar con Gino e Fausto da due anni. 
QUANDO TI SEI AVVICINATO ALLE BICI D?EPOCA O ''VINTAGE''?
 
La passione per il vintage in bici l'ho sempre avuta anche perchè mio papà ha corso dal 1946 al 1951 con una squadra di Arbizzano Valpolicella, (Vr) di cui non ricordo il nome, con una bici Arbos dal '46 al '48, e con una Frejus dal '48 al '51. Odiava il cambio a leve e da questo, forse, è nata la mia passione per questo tipo di bici...Poi son come le ciliegie, una tira l'altra...Poi, nel 1970 ho cominciato a correre anch'io, discretamente bene, e tra un manubrio ed una sella.....Ma nel 1989 conosco Gino Bartali...10 minuti ed eravamo in giro per gli affari nostri a parlar di classifiche, di tour, di giri......meraviglioso e GRANDE ricordo di un' uomo stupendo.
QUALE CICLISMO PREFERISCI,QUELLO MODERNO O QUELLO ANTICO O ''EROICO''?
 
Preferisco il ciclismo antico perchè era meno sofisticato di quello odierno...Caffeina e stricnina eran le bombe, il cibo, molto approssimativo per un corridore, ma , come diceva il mio papà, si mangiava! Oggi vedo un ciclismo corrotto e per nulla spettacolare, un trasferimento di bici e uomini da quì a lì e volatona finale....I filmati di Gino e Fausto che ho mi fan venire le lacrime agli occhi...
COSA NE PENSI DEI GIOVANI (se ce ne sono) CHE SI AVVICINANO ALLE BICICLETTE D'EPOCA? 
 
Se intendi, giovani che si accostano al ciclismo vintage....MOLTO BENE! La memoria non si perderà
Giovani fino a vent'anni pochissimi. E' meramente, purtroppo, una questione economica. Tra venti e trent'anni, pochi, non si conosce la storia del ciclismo. Da trenta a ottanta TANTISSIMI, vuoi per la passione trascinatasi dietro da tutta la vita, vuoi per una consolidata tranquillità economica. 
MA LE TUE BICI LE RIPARI AUTONOMAMENTE?
 
Le mie bici le smonto, rimonto e manutengo tutto da me. Me fidet minga..
COSA NE PENSI DEL BLOG?
 
Il blog l'ho visto, per un ragazzo della tua età è veramente notevole e ti faccio i miei più sentiti complimenti.

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